giovedì 17 ottobre 2013

Tic tac

C'è qualcosa di diverso nelle albe che vedo. Forse sono i miei occhi a essere diversi. A vedere e guardare in modo totalmente inaspettato, anche per me.
Sulla soglia di questo burrone, ci sono solo io. E tutto il mondo è laggiù, debolmente illuminato.
E l'aria fresca mi passa fra i capelli, e le mie gambe ciondolano nel nulla. Penso che anche il mio cuore si sia perso.
E' rimasto a mesi fa, quando sperava in una parola in più, un gesto in più.
C'è qualcosa che non va in me, l'ho sempre saputo. La cosa che mi è stata detta di più in questo ultimo periodo è che non ho tempo per avere una storia.
Non ho tempo per le persone. E i miei tic tac vanno troppo veloce, le mie 24 ore si esauriscono in pochi minuti.
E io non ho tempo.
Mi sono lasciata trascinare lontano dall'oceano di cose che potevo fare. E adesso non ne ho più per nessuno.
Mi rendo conto di non aver nulla da offrire.
Mi hai lasciato andare, persa come una monetina da un centesimo. Inutile.
E io ho rattoppato, ho messo pezze da tutte le parti per non farmi crollare. Ho frequentato tanti esseri, e tutt'ora è così. E nessuno mi interessa.
Sono diventata completamente indifferente.
Mi sento al di sotto di tutto. Mi sono arresa all'inutilità che mi hai fatto provare. Non so se ringraziarti o mandarti a cagare. Ma eventualmente, nel caso lo volessi sapere, chiamami sarò felice di sillabarti la risposta.